aldo cazzullo quando eravamo i padroni del mondo

“Quando eravamo i padroni del mondo” di Aldo Cazzullo sarà pubblicato all’estero da HarperCollins.

Il libro di Aldo Cazzullo Quando eravamo i padroni del mondo sarà pubblicato da HarperCollins in Francia, Germania, Spagna e America Latina, Brasile nel 2024.

HarperCollins Italia annuncia oggi i primi paesi che hanno ufficializzato le traduzioni estere del saggio di Aldo Cazzullo, Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito, uscito per HarperCollins Italia il 26 settembre e già in testa alle classifiche dei libri più venduti, dove si è collocato al primo posto della saggistica, ricevendo una straordinaria accoglienza da parte dei lettori italiani.

Si tratta della Germania, dove i diritti sono stati acquisiti da Verlagsgruppe HarperCollins Deutschland, che pubblicherà il libro a maggio 2024; della Francia, con HarperCollins France in uscita a settembre 2024; della Spagna e dei paesi dell’America Latina, con HarperCollins Ibérica che lancerà il libro a maggio 2024 e del Brasile, paese nel quale ha acquisto i diritti di traduzione estera Casa Dos Livros Editora Ltda (HarperCollins Brasil), che pubblicherà il libro a luglio 2024.

Al centro del saggio di Aldo Cazzullo c’è una domanda che affascina i lettori di tutto il mondo occidentale: perché l’impero Romano è ancora così presente nel nostro linguaggio, nel nostro immaginario, nella nostra politica? La storia del più grande impero di tutti i tempi rivive così attraverso la lettura acuta e illuminante di Aldo Cazzullo: il libro racconta la fondazione leggendaria di Roma, dal mito letterario di Enea a quello di Romolo;  l’età repubblicana, con gli eroi – tra cui molte donne – disposti a morire per la patria; l’avventura di golpisti come Catilina e di rivoluzionari come Spartaco, lo schiavo che ha ispirato ribelli di ogni epoca; la straordinaria storia di Giulio Cesare e di Ottaviano Augusto, due tra i più grandi uomini mai esistiti; e la vicenda di Costantino,  perché se oggi l’Occidente è cristiano, se preghiamo Gesù, se il Papa è a Roma, è perché l’impero divenne cristiano. Tutti gli imperi della storia si sono presentati come eredi degli antichi romani e letteratura, cinema, fumetti hanno dedicato a Roma opere memorabili. Attraverso un racconto pieno di dettagli e curiosità, Aldo Cazzullo ricostruisce nel suo libro il mito di Roma e spiega la sua perenne attualità, partendo dai personaggi e dalle storie e arrivando alle idee e ai segni. A cominciare da quello che è stato il simbolo di tutti gli imperi del mondo, da Roma all’America: l’aquila.

“L’Italia è importante nel mondo non solo perché la Ferrari è veloce e la pizza è buona, ma perché qui è nata l’idea del governo del mondo su cui si è innestata la pietas cristiana. Sono felice che anche all’estero ci sia grande interesse per la civiltà romana, anche perché l’occidente in fondo è una costruzione eretta sulle fondamenta dell’antica Roma”, dice Aldo Cazzullo.

Laura Donnini, Amministratrice Delegata e Publisher di HarperCollins Italia, commenta: “Sono molto felice dell’accoglienza dei paesi stranieri del network globale di HarperCollins Publishers nei confronti del libro di Aldo Cazzullo, un saggio che siamo estremamente orgogliosi di pubblicare: Cazzullo ci regala una brillante riflessione sulla storia del più grande impero di tutti i tempi, fornendoci utilissimi strumenti per interpretare il nostro presente. Negli anni ha ricostruito la storia e l’identità dell’Italia, mi rende fiera vedere arrivare la sua opera in mercati di lingua diversa rispetto a quella di appartenenza”.

Aldo Cazzullo è nato ad Alba nel 1966. Da 35 anni racconta i principali eventi italiani e internazionali, prima sulla “Stampa” poi sul “Corriere della Sera”, di cui è vicedirettore ad personam e responsabile della pagina delle Lettere. Ha pubblicato trenta libri sulla storia e l’identità italiana, vendendo un milione e mezzo di copie. Conduce su La7 “Una giornata particolare”.

Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito è il suo primo libro pubblicato da HarperCollins.