Regali per una zia colta e un po’ spigolosa

Sotto Natale la domanda che ci facciamo è sempre la stessa: e ora, come ce la caviamo con i regali? La domanda si complica quando i destinatari dei nostri doni sono persone a cui non sappiamo proprio cosa regalare. Ecco perché abbiamo pensato a una serie per aiutarvi a non sbagliare un colpo: neppure quando si tratta di trovare un libro da regalare alla prozia che non vedete da due anni. Un identikit e una lista di titoli perfetti per le vostre compere dell’ultimo minuto!

2/ Regali per una zia colta e un po’ spigolosa

Avete sempre paura di dire una cosa banale o imprecisa o addirittura stupida di fronte a lei: e questo non dipende dal fatto che sia cattiva o antipatica o eccessivamente severa, ma è strettamente collegato a quella che potremmo definire un’aura – una certa autorevolezza, una serietà da lei emanata. La vostra zia colta probabilmente è una professoressa in pensione, che vive in una casa piena di libri e che, anche se la scuola l’avete finita da un pezzo, vi fa sempre sentire come se steste per andare alla cattedra a un’interrogazione. 

Ma in realtà è un pezzo di pane: non potrà restare indifferente a nessuna di queste storie.

Jennifer Robson – Quando scende la notte

Siamo a Venezia, è il 1943: il romanzo di Jennifer Robson si muove in un’Italia buia, su cui aleggia l’ombra della Seconda Guerra Mondiale, l’oscurità delle leggi razziali e la persecuzione a danno della comunità ebraica. La protagonista del romanzo è Antonia Manzin: giovane colta e ambiziosa, è costretta a scappare nelle campagne e a cambiare nome per nascondersi dai nazisti. Con lei c’è Niccolò Gerardi, che finge di essere suo marito e la nasconde nella fattoria di famiglia: ma quanto è lungo il passo tra finzione e verità? Una storia d’amore e di resistenza.

Jennifer Chiaverini – Le sorelle di Mary Lincoln

Il racconto della Storia passa anche dall’esplorazione delle voci, dei turbamenti, delle esperienze personali di tutti quei personaggi che crescono, soffrono, vivono accanto alle vicende narrate. Nel caso del romanzo di Jennifer Chiaverini, leggiamo la storia di Mary Lincoln, vedova del presidente Abraham Lincoln, il suo rapporto con il trauma e il lutto. Sullo sfondo della storia personale c’è la storia collettiva: la guerra civile, i suoi strascichi, e un discorso più complesso sulla salute mentale, sulla condizione della donna, sulla necessità della sorellanza.

Alexandra Cedrino – La galleria di Potsdamer Platz

Berlino nel 1930 sembrava il centro del mondo: ed è proprio questo che spinge la giovane Alice Waldmann, studentessa di storia dell’arte, a lasciare Vienna e a trasferirsi in questa città che brulica di vita e di possibilità. Alice è il fulcro di questa storia, che racconta sia il suo percorso di crescita e di inserimento all’interno di una comunità artistica frizzante e vitale, sia un percorso di indagine interiore che la porterà a ricostruire la storia della propria famiglia: a Berlino infatti vive Helena Waldmann, nonna della protagonista, che in passato ha ripudiato Anna, la madre di Alice. Sarà possibile ricucire le ferite, ricomporre ciò che è andato infranto? Un regalo perfetto per chi è appassionato di storia e di arte, ma ha anche un debole per le grandi storie familiari.

Christina Baker-Cline – Le Esiliate

Tre donne viaggiano su una nave che le porta verso l’Australia. Esiliate, reiette, allontanate dalla terra in cui sono nate, Evangeline, Hazel e Mathinna intrecciano i loro destini in quella che è a tutti gli effetti la costruzione di un nuovo mondo: un tentativo disperato e vitale di rifondarsi, di mettere radici dopo essere state estirpate. 

Il romanzo di Christina Baker-Cline, ambientato nell’Ottocento, è il regalo da fare a chi sa farsi emozionare dalle storie di rivincita e di resilienza.