Detective Gen Z alla ricerca del tempo perduto

Il passato può prendere la forma di un luogo accogliente e rilassante, ma velato, allo stesso tempo, da una sorta di inquietudine, come una vecchia villa di famiglia straripante di ricordi che si frequentava durante l’infanzia, e che celava nelle stanze poco illuminate e nei ritratti severi appesi nei corridoi una strisciante sensazione di mistero.

È questa la sensazione che si ha addentrandosi nelle pagine di Cordialmente, Perfido e La scala evanescente, il primo e il secondo romanzo della trilogia scritta da Maureen Johnson. La sensazione è la stessa che assale i protagonisti che varcano i cancelli del campus della Ellingham Academy, una magione risalente agli anni Trenta costruita tra le montagne e i boschi nebbiosi del Vermont dall’omonimo ricco imprenditore. La scuola ha una particolarità: ospita gratuitamente ragazze e ragazzi che hanno dimostrato di avere una scintilla di genialità, un talento peculiare che può essere coltivato attraverso un’istruzione non convenzionale, un libero accesso a biblioteche vastissime e a stimolanti attività extracurricolari. 

Non è l’unica particolarità della Ellingham Academy: poco dopo aver aperto e aver accolto i suoi primi studenti, nel 1936 è stata teatro di una triplice scomparsa. La studentessa più talentuosa della scuola, la moglie e la figlia del fondatore Albert Ellingham sono state rapite senza lasciare traccia, o quasi. È rimasta una firma in calce ai comunicati del rapitore: «cordialmente, Perfido».

Dopo ottant’anni questa brutta storia irrisolta è stata dimenticata da tutti, ma non da Stephanie “Stevie” Bell, una ragazza che sogna di fare la criminologa e che è stata ammessa al campus proprio per essersi dimostrata una sagace investigatrice e una grande appassionata di casi irrisolti. Impossibile, per Stevie, non sentirsi attratta dai passaggi segreti che collegano le stanze della villa di Ellingham, dalle porte nascoste, dalle gallerie sotterranee, dai corridoi labirintici e dal sottile strato di polvere e mistero che ammanta ogni mobile, ogni suppellettile, ogni scaffale delle biblioteche: va da sé che Stevie non può fare a meno di provare a scoprire la verità su uno dei più famosi casi irrisolti dell’America degli anni Trenta, con l’aiuto dei suoi nuovi stravaganti compagni: il giovanissimo scrittore di fantasy Nate, l’esperta di tecnologia Ellie, l’affascinante e geniale youtuber Hayes e l’enigmatico e taciturno David.

Questo gruppetto di aspiranti e non così improvvisati detective si troverà così invischiato in un’indagine tortuosa e intricata, ambientata in una sterminata e inquietante scuola che fa venire in mente il fascino e il mistero di Hogwarts. 

Leggendo Cordialmente, Perfido e La scala evanescente è impossibile non pensare anche a Dio di illusioni di Donna Tartt, una pietra miliare dell’immaginario dark academia.

Definire la dark academia soltanto un sottogenere sarebe riduttivo: si tratta di una vera e propria estetica e sottocultura che si è diffusa grazie ai social. Se in un primo momento a dar consistenza al suo immaginario visivo,  sono stati soprattutto gli utenti di Tumblr all’inizio degli anni ’10, con l’arrivo di TikTok #darkacademia è diventata una parola chiave per rendere immediatamente riconoscibili quei romanzi caratterizzati da una serie di topoi ben precisi: la presenza di un istituto (una scuola, un college, un orfanatrofio) che si distingue per un’architettura tardo gotica, ottocentesca o, come nel caso della trilogia Cordialmente, Perfido, anni ’20-’30; una trama in cui è presente un mistero da risolvere; dei personaggi colti, appassionati di cultura umanistica di stampo classico o rinascimentale.

Il passaparola legato a questa estetica ha permesso ad alcuni romanzi di diventare dei veri e propri casi editoriali, ed è emblematico il caso di Dio di illusioni di Donna Tartt che, pubblicato nel 1992, ha visto una vera e propria rinascita grazie alla sua riscoperta nel booktok.

Le radici dell’estetica dark academia affondano direttamente nella letteratura romantica, e in opere come Il ritratto di Dorian Gray, i racconti di Edgar Allan Poe, le poesie di Lord Byron.

Per rintracciare il fil rouge che unisce opere ottocentesche a un’estetica che ha trovato terreno fertile nei social, bisogna riconoscere l’apporto di film come L’attimo fuggente, capaci di rappresentare il mondo elitario delle scuole anglosassoni negli anni ’50 e ’60, frequentato da studenti imbevuti di cultura classica, ma anche un fumetto, diventato poi  una serie tv, come Umbrella Academy, che unisce il soprannaturale all’ambientazione in un istituto dall’estetica anni ’20 e ’30. Ed essendo la presenza del mistero, di un’aura sepolcrale, gotica ed esoterica un altro topos della dark academia, si può notare come anche saghe letterarie come Harry Potter e Una serie di sfortunati eventi (entrambe diventate film e serie tv di successo) siano fonte di ispirazione per una sottocultura così amata dalla Gen Z.

Ma come è stato possibile che nel giro di pochissimi anni milioni di adolescenti abbiano iniziato a fantasticare di scuole, di amore per il sapere e di culture apparentemente lontanissime dalle mode e dall’estetica Gen Z, distillate in serie tv come Euphoria e Sex Education?

La risposta, forse, è da ricercare tra il 2020 e il 2021, negli anni dei lockdown per la pandemia di Covid-19, quando i giovani di tutto il mondo erano costretti in casa, lontani dalla scuola, e non gli restava altro che vivere, attraverso libri, film e serie tv  vite scolastiche affascinanti.

Anche la moda dell’uniforme scolastica, contrariamente a quanto si possa pensare, è stata integrata nella visione Gen Z: il blazer, il cardigan e la camicia sono indumenti unisex che  cancellano le barriere tra i generi e permettono a tutte e tutti di esprimere la propria identità

E l’eccentricità, la libertà d’espressione, la diversità, l’accettazione delle proprie stranezze e peculiarità sono ingredienti peculiari della trilogia di Maureen Johnson che prende il via con Cordialmente, Perfido.

Entrare a Ellingham per seguire le indagini di Stevie, Ellie, Nate, Hayes e David sarà come tornare in un luogo pieno di fascino e mistero, accogliente e familiare ma, allo stesso tempo, oscuro.