@aboutclementi: imparare l’inglese con Dayoung Clementi

    È uscito in tutte le librerie English? Make It Easy!, il libro che raccoglie i trucchi e i consigli di Dayoung Clementi per imparare l’inglese. Ne abbiamo parlato con l’autrice.


    Su TikTok e su Instagram il suo nickname è @aboutclementi: i suoi profili social sono una porta aperta sulle sue giornate. Dayoung Clementi è una giovane creator di TikTok con più di 700mila follower: sua mamma è coreana, suo padre è italiano, il suo posto dei sogni è l’America. È per questo che Dayoung ha iniziato a studiare l’inglese. English? Make It Easy! non è un libro di grammatica, né un testo scolastico: è il metodo personalissimo di Dayoung per imparare una lingua, quello che racconta sul suo profilo TikTok e che qui è condensato in una serie di capitoli in cui alla narrazione autobiografica si accompagnano specchietti di lessico, consigli, esercizi e tanti qrcode per ascoltare ed esercitarsi con la pronuncia.

    Ciao Dayoung! In questo video hai fatto un’intervista impossibile alla te del passato, che in inglese non se la cavava così bene. Ci racconti com’è nata la tua passione per questa lingua?


    Alle scuole medie non andavo molto bene in inglese: non mi interessava, e perciò non mi impegnavo molto, anche se già guardavo molti film ambientati in America e sognavo di vivere lì. Lo scatto l’ho fatto nel passaggio dalle medie alle superiori: lì ho trovato una nuova professoressa, che mi metteva dei voti bassi. Io sono una persona molto competitiva, perciò questa cosa è stata la spinta a migliorarmi: volevo andare bene anche io, perciò mi sono messa sotto a studiare.

    Nel tuo libro racconti che il tuo sogno non era solo quello di andare in America: tu volevi proprio essere americana. Come mai?

    Mentre ero al liceo è scoppiato il fenomeno degli youtuber: seguivo molte youtuber, quasi tutte americane, che facevano soprattutto vlog e raccontavano la loro giornata. In questo modo ho fatto una vera full immersion nella cultura e nello stile di vita americano.

    Facciamo una specie di gioco di ruolo: come trascorreresti la giornata, se fossi una vera American Girl?

    Allora, prima di tutto farei una colazione con tutti quei cibi salutari che piacciono tanto in America. Poi, prendo il mio tappetino e vado a fare yoga nel parco: ho l’idea che lì nessuno si vergogni a fare attività fisica all’aperto, che ci sia molta più libertà. Finita l’attività fisica, subito in una caffetteria con le mie amiche con un bel bicchierone di caffè, a chiacchierare e rilassarci. Nel pomeriggio: surf. Oppure mi vedo studiosa, in una bella libreria o in una biblioteca, con le cuffie nelle orecchie.

    Beh, una giornata super rilassante!

    Sì, me la immagino così.

    Tutto questo ovviamente sarebbe possibile grazie alla tua padronanza della lingua. Ci suggerisci cinque trucchi per imparare l’inglese in modo divertente?

    Vedere serie tv, anche quelle già viste in italiano, in lingua originale e con i sottotitoli in inglese. Oppure, se si è a un livello base, iniziare dai cartoni animati: hanno un linguaggio più semplice, ma molti vocaboli importanti da sapere. In questo caso però: niente sottotitoli! Un’altra mossa per i più studiosi è leggere: se c’è un libro che vi interessa, cercatelo in lingua inglese. Se invece vi piace la musica, ascoltate le canzoni in inglese mentre leggete il testo. Ascoltare in generale è molto importante: podcast, video su YouTube. Se invece volete fare pratica con persone madrelingua, cercate vostri coetanei in community online o in gruppi di fan (in modo da avere una passione in comune da condividere!): chiacchierare con loro vi aiuterà a migliorare moltissimo sia lo scritto che il parlato.

    Hai iniziato a creare contenuti sul tuo profilo TikTok, in cui insegnavi soprattutto la pronuncia delle parole. Secondo te, è possibile imparare con i social?

    Io non credo di poter direttamente insegnare, perché non sono un’insegnante, ma penso che grazie ai miei video e ai contenuti che creo le persone si possano appassionare alla lingua. Vorrei essere vista come una motivazione per fare lo stesso scatto che ho fatto io quando sono arrivata al liceo.

    A chi consiglieresti di leggere il tuo libro?

    Penso che il pubblico che potrebbe sentirlo più vicino è quello delle e degli adolescenti: dentro ci sono molti consigli di visione, di ascolto, molte esperienze in cui si potrebbero riconoscere. Ma penso che vada bene un po’ per tutte quelle persone che hanno voglia di esercitarsi e giocare con la lingua, per imparare in modo facile e divertente.