Tutte le vite di Ragazzo divora universo

Un romanzo può vivere molte vite. Può attraversare generazioni diverse, può passare dalle pagine allo schermo o, addirittura, al palco di un teatro. 

La storia di Ragazzo divora universo è cominciata nel Natale 2015, in un momento preciso, come ha raccontato Trent Dalton: «stavo aiutando mia madre a caricare nella sua auto un mucchio di regali di Natale e attrezzature da cucina. […] Per un attimo lei fu distratta da mia figlia, che stava improvvisando una danza tra gli alberi di melaleuca lungo una strada. […] Dal nulla e senza motivo apparente, senza distogliere lo sguardo nemmeno per un secondo da mia figlia, mia mamma disse: “non cambierei niente di quello che ho fatto, perché tutto mi ha portato qui, a guardare questa bambina che amo più di ogni altra cosa.” È dopo questo episodio che Dalton decide di scrivere Ragazzo divora universo, di raccontare la storia di Eli e di suo fratello August che crescono nella periferia di Brisbane, tra violenza, spaccio di stupefacenti, malavita, tossicodipendenza.
Tre anni dopo quel Natale 2015 Ragazzo divora universo è stato pubblicato in Australia. Nel 2019 è uscito negli Stati Uniti. Tra il 2019 e il 2021 è stato tradotto in 17 lingue, facendo innamorare migliaia di lettrici e di lettori in tutto il mondo. 


Nel 2021 è diventato uno spettacolo teatrale. È significativa la risposta di Trent Dalton al drammaturgo Tim McGarry quando quest’ultimo gli ha proposto di portare sul palco il romanzo quando non era ancora stato pubblicato: buona fortuna. Ma quella che sembrava un’impresa impossibile è diventata lo spettacolo di maggior successo del Queensland Theatre di Brisbane. Come ha raccontato il regista Sam Strong, «il nostro compito era tradurre il romanzo in chiave teatrale, raccontare la storia in un modo che solo il teatro può fare. Se fossimo stati troppo affezionati al libro e troppo letterali, non avrebbe funzionato». E se questo è successo è anche grazie al fatto che Dalton ha lasciato la massima libertà a McGarry: «ho detto a Tim di non mettersi a dubitare di nulla, di essere ambizioso e di puntare al massimo esattamente come ho cercato di fare io scrivendo il romanzo».

Dall’11 gennaio si è aggiunto un nuovo capitolo nella vita di Ragazzo divora universo: è diventato una serie tv prodotta da Netflix e scritta da John Collee.
Come ha scritto Luke Buckmaster sul Guardian, i sette episodi riescono a tradurre in immagini la «meravigliosa elasticità di toni del romanzo, che passa dalla disperazione alla felicità in un battito di ciglia». La serie esalta la ricchezza della trama del libro costruendo un mondo narrativo che Buckmaster associa più ai videogiochi e alle narrazioni fantasy: la decadente periferia di Brisbane è narrata con una sorta di «realismo magico, quasi trascendentale».Se Ragazzo divora universo ha avuto così tante vite, il merito è della voce narrante irresistibile di Eli, del suo punto di vista, così peculiare, su un mondo degradato e violento, e dalla scrittura sincera e appassionata di Dalton, capace col suo ritmo incalzante di trascinare lettrici e lettori lungo le 560 pagine del libro, attraverso